“Questa non è una storia classica perché non ha ancora una fine…”
Cit. Jacques Charneux
Jean Baptiste Brunod
Nasce nel 1988 a Champoluc. Dopo pochi anni si trasferisce in Svizzzera per imparare un mestiere. Imparerà l’arte dell’ebanista e a seguito farà ritorno in Valle d’Aosta dove aprirà il suo primo laboratorio, tuttora esistente in via Festaz ad Aosta.
Nel 1930 la crisi di Wall Street raggiunge anche l’Europa e Battista decide di impegnarsi in un progetto impegnativo e ambizioso: la costruzione del Primo albergo Italiano sul Colle Gran San Bernardo.
Il passo del Gran San Bernardo
UNA STORIA “CON UNA PICCOLA O GRANDE PORZIONE DI LEGGENDA”
cit. Abbé Aimé Gorret
Oltre 2450 metri sul livello del mare, si impone oggi come uno dei più antichi e famosi passaggi dell’arco alpino situato tra i massicci del Monte Bianco e del Gran Combin.
Il futuro San Bernardo, arcidiacono di Aosta verso il 1050 fonda il Colle ad un passo da Plan Jupiter, un rifugio. La costuzione è solida e viene affidata all’Ordine dei canonici regolari agostiniani che lo porteranno al successo facendo diventare il celebre Colle del Gran San Bernardo.
“Al Gran San Bernardo mancava un albergo italiano, ora c’è”
Libro delle Firme 1 agosto 1934
Con la fine degli anni trenta e l’imminente guerra in arrivo, l’Italia ha necessità di rafforzare le sue barriere.
Il 1938 sarà l’anno cruciale per Batista Brunod. Nel corso di quest’anno, insieme alla sua squadra affiatata “smonta” il primo albergo per far posto ad una struttura statale di difesa dei confini. L’albergo deve rinascere entro un anno e riaccogliere i primi clienti.
Nel 1939, l’Albergo Italia, spostato di 100 metri a sud, trova la sua sede definitiva affacciandosi sul Monte Vélan (3471metri) e la catena montuosa verso la Valle d’Aosta da un lato e il laghetto dall’altro.
“L’albergo viene riaperto il 1 luglio 1949.
Chiuso per la guerra, ospitò: tedeschi, partigiani, inglesi, sud aficarni che mi risparmiarono solo l’incendio.
A tutti i passanti la più calda accoglienza del cuore Italiano. “
cit. Costruttore e Proprietario Brunod Battista Aosta 10-7-’49
Franco Brunod
“UNA NUOVA GENERAZIONE SI AFFACCIA. LE TRADIZIONI E IL RISPETTO PER QUESTO LUOGO VENGONO MANTENUTI. QUALITA’ E DISCREZIONE. SERVIZIO E SORRISO COMPRESI”
Nel 1950, dopo la morte del padre Battista, Franco prende le redini del destino dell’Albergo Italia San Bernardo che condurrà insieme alla moglie Andreina De Grandis.
L’Albergo Italia accoglie a prezzi moderati senza tralasciare comfort e qualità. L’Albergo si attrezza con garages e amplia il parcheggio per favorire le corriere.
Anche per il ristorante Italia la qualità al primo post come nel caso di vasellame, porcellane, bicchieri di cristallo e tovagliato.
La ritrovata reputazione porta i primi villeggianti della domenica. Motociclisti e vespisti, ciclisti e alpinisti trascorrono il weekend all’Hotel Italia.
Qualche ospite illustre dell’Albergo Italia
- Montgomery of Alameim Field Marshal
- Palmiro Togliatti
- Quartetto Cetra
- Rodolfo Graziani Maresciallo d’Italia
- Juan Manuel Fangio
- Gino Bartali
- Truman Capote
- Alberto Lupo
- Krizia
- Beatriz de Borbòn
- Liz Taylor
…e allora ti auguri che questa Casa possa continuare ad essere occasione d‘incontro con le persone, con l’Ospizio, con se stessi, con questa natura severa ed affascinante che aiuta ad essere, se la si respira, sempre più veri.
Gioia e Luca Brunod la terza generazione